domenica 8 marzo 2009

bene, alla fine ce l'ho fatta anche io a iniziare a fare questo fantomatico blog, dopo 2-3giorni a spremersi le meningi-espressione tra l'altro anatomicamente inesatta ;) -cercando un'idea brillante, un argomento interessante, un intervento da farsi commentare. Buio pressochè totale, perchè l'idea di limitarsi al singolo tema su cui costruire un intero blog per me era piuttosto noiosa. Eliminata questa possibilità, rimane più o meno solo lo scrivere di tutto-o di niente, se la si vuole vedere così-. A me piace scrivere, ma ancora di più parlare, quindi si può capire facilmente che una pagina su internet, che sì può essere letta da parecchie persone, non è il mezzo che preferisco per comunicare. E' vero, il blog te lo possono commentare, ma è totalmente diverso dall'avere un dialogo, o una discussione, sia anche con una persona sola. Intanto ti guardi in faccia, senti il tono della voce, sorridi, magari ti arrabbi anche, insomma sei a contatto con la persona. Non hai bisogno dell'emoticon per spiegare la tua espressione, di usare il maiuscolo per indicare che alzi la voce, e via dicendo... Sono qui a deprecare uno strumento, nel particolare principalmente messenger, di cui faccio anche un discreto uso: ipocrita, potreste dire. No ( chi mi conosce un pò meglio lo sa), se ho bisogno di parlare o qualcuno deve dirmi cose che vanno oltre il mettersi d'accordo sull'uscita serale, preferisco di gran lunga parlare, almeno al telefono se vedersi non è possibile. Intanto si evita di stare a scrivere poemi in una finestrella, e poi è molto meglio. Ora qualche appassionato di blog, arrivato a questo punto, sta già meditando di scrivere qualche commento caustico e un pò alterato: intendiamoci bene, non intendo assolutamente dire che chi tiene un blog è un esibizionista o una persona priva di amici se non "virtuali" con cui parlare. A quanto ho capito ci sono milioni di persone che hanno un blog, sono forse più io tra le pecore nere. Se uno ha una passione, ama discutere degli argomenti più disparati, o semplicemente vuole raccontare la sua vita, e non gli dispiace avere come interlocutori magari anche persone di cui non conosce il volto, è giusto che metta i suoi pensieri in rete. L'importante è essere sempre consapevoli delle possibilità e dei limiti che essa ha: da un lato, permette il confronto con tante menti differenti dalla propria e quindi di aprire i nostri orizzonti, ma dall'altro non può sostituire i rapporti con le persone, quei rapporti profondi, che si costruiscono solo col tempo, la pazienza, accettando i difetti e cercando di imparare dai pregi, di chi ci è vicino, vicino nel vero senso della parola. E' vero che siamo animali sociali, ma se la società si sta sempre più trasformando in qualcosa di caotico, che lega migliaia di persone attraverso migliaia di reti e che a volte può sfuggire di mano, ci può far bene fermarci un attimo, staccare la spina del computer e andare a prendere un pò d'aria.

1 commento:

  1. sempre la solita... doveva essere il tuo blog a chiamarsi: CRITICA GENERALE!
    altro che quello di luca :P

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